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Enrico De Barbieri
Figlio e nipote di illustri musicisti, integerrimo Uomo di Stato e fiero testimone dell'eccellenza italiana nel mondo.

La nascita del progetto

Enrico De Barbieri è la terza generazione dell'Epopea Firpo's.
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Pronipote di Angelo Senior e cugino di Angelo Junior per parte materna.
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Orgoglioso Ambasciatore di Genova nel Mondo.

La famiglia De Barbieri affonda le proprie radici nella Repubblica di Genova. Dal nonno Paolo, considerato tra i più grandi liutai del XX secolo, al padre Renato, finissimo violinista e personalità illustre di Genova, la scintilla ha viaggiato attraverso i decenni giungendo fino ad Enrico De Barbieri che dai propri avi ha tratto l’inclinazione verso l’eccellenza, la generosità, l’altruismo, il pragmatismo affaristico, la grande spiritualità e il desiderio di mettersi al servizio delle buone idee.

Figlio e nipote di musicisti, discendente da generazioni d’imprenditori e uomini di Stato.

Personalità cosmopolita e di grande cultura, devoto alla famiglia e proiettato verso il futuro.

Cresciuto in un ambiente ricco di esempi di valore, da sempre al servizio delle buone idee.

Enrico De Barbieri

La cultura al servizio delle buone idee

Nato a Genova il 5 ottobre 1966, Enrico De Barbieri è personalità di grande cultura, abituato a relazionarsi con persone diverse per provenienza, tradizioni e stile di vita.
Incline a conoscere e comprendere i numerosi aspetti del presente e della storia, Enrico De Barbieri ha sempre nutrito i propri interessi con uno studio costante e una lettura appassionata di migliaia di opere letterarie, volumi storici e libri.
Dispone, infatti, di una biblioteca personale di circa tremila volumi e di un’ampia collezione di musica e film.

È Cavaliere dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme e membro del Lions Club Genova Albaro.
È il riguardoso Fondatore, nonchè presidente dell’Associazione culturale e benefica Renato e Mariangiola De Barbieri e orgoglioso Ambasciatore di Genova nel mondo.

Anima del progetto di rinascita di Firpo’s, Enrico de Barbieri vanta un’esperienza trentennale nel settore assicurativo e bancario, nella consulenza aziendale e nelle relazioni internazionali. Inoltre, nel 2018 è stato nominato dal Sindaco di Genova, Marco Bucci, alla presenza del Presidente del Senato, Ambasciatore di Genova nel Mondo.

Enrico De Barbieri è figura poliedrica, amante dell’arte e del bello, alla costante ricerca delle Buone Idee cui presta tutte le sue energie e le sue competenze.

Il Percorso Professionale di Enrico De Barbieri

Del ricco e multiforme percorso professionale di Enrico De Barbieri, si può solo fare un breve e non esaustivo accenno.

Le origini: il padre

Renato De Barbieri

Figlio del celebre liutaio Paolo De Barbieri, conobbe da fanciullo nel laboratorio del padre i maggiori violinisti del secolo e a otto eseguì il concerto di Mozart in sol maggiore con l’orchestra. Giovanissimo, fu invitato nel 1945 a esibirsi, col Guarneri del Gesù il “Cannone” appartenuto al sommo violinista genovese Paganini.
Sposa Maria “Mariangiola” Firpo e il 5 Ottobre del 1966 nacque il figlio Enrico. Sua è inoltre la colonna sonora del film Nicolò Paganini (1973). Tra i numerosi riconoscimenti, sono da citare: “Fronda d’oro” 1961; “Premio Eur” 1974; “Premio Regionale Ligure” 1975; “Premio Internazionale per il concertismo” 1977. Nel 1981 gli venne conferito il “San Giorgio d’argento”, e ancora a Roma, in Campidoglio, nel maggio del 1982, il “Violino d’oro”, nella ricorrenza del bicentenario della nascita di Paganini. Sempre nel 1982 e ancora nella capitale il Premio “David di Michelangelo”; nel 1983, a Milano, il “Premio Meneghino”.

Memorabile l’esecuzione in onore della Regina Elisabetta II d’Inghilterra, in occasione della sua visita a Genova nel 1980. Nel 1990, in occasione del 150º anniversario della morte di Paganini, fu nominato Presidente onorario del Concorso Internazionale di violino “Premio Paganini”. Membro di giuria dei più importanti concorsi violinistici internazionali, Renato De Barbieri, nel corso della sua carriera, è stato insignito di numerose e prestigiose onorificenze, italiane e straniere, tra le quali quella di Cavaliere di Gran Croce dell’ordine al Merito della Repubblica Italiana, la Medaglia d’oro ai benemeriti della scuola, della cultura e dell’arte e la Croce d’onore per l’arte e la scienza conferitagli dal Presidente della Repubblica Austriaca.

Dopo la sua scomparsa, su proposta del Sindaco di Genova, è stato tumulato nel Pantheon del Cimitero di Staglieno (Genova), dove riposa accanto a Camillo Sivori, Nino Bixio e altri genovesi illustri.

Nel 2011, la città di Genova ha deciso di dedicare il tratto fra via Roma e Galleria Mazzini al suo illustre concittadino.

Il padre Renato dopo l’esibizione de Il cannone di Paganini in occasione della visita della Regina Elisabetta II d’Inghilterra a Genova.

Le origini: il nonno

Paolo De Barbieri

Il nonno, Paolo De Barbieri, fu uno dei maggiori liutai del 900 ed uno stimato pittore. Discendente da un’antica famiglia genovese ma con spirito indipendente, nel 1902 s’imbarcò come mozzo su una nave mercantile facendo ritorno a Genova solo nel 1908. Terminata la prima guerra mondiale iniziò a lavorare come apprendista presso il liutaio Cesare Candi, e intorno al 1919 aprì il proprio laboratorio.

Fu nominato Maestro Liutaio dall’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, e ricevette numerosi premi in Italia e all’estero.

Fu conservatore del violino di Paganini, detto il Cannone, costruito da Giuseppe Guarneri del Gesù a Cremona nel 1743. Creò circa seicento fra violini, viole e violoncelli. Nel 2015, su proposta del Sindaco di Genova, è stato tumulato nel Pantheon del Cimitero Monumentale di Staglieno, uno dei più importanti d’Europa, insieme ad altri genovesi illustri.